Siamo giunti al secondo capitolo della rubrica Technology for All e, dopo il processore, andremo a scoprire le memorie RAM.

Come sempre prima di incominciare con l’analisi di nomi e sigle definiamo di che cosa stiamo parlano:

con la sigla RAM, acronimo di Random Access Memory, identifichiamo quella che viene definita come memoria di lavoro, ovvero quello spazio in cui vengono memorizzati in modo temporaneo i dati ed i programmi che stiamo utilizzando.

Tale memoria è di tipo volatile ovvero non salva i dati al suo interno e viene cancellata completamente con un semplice riavvio.

I dati che più spesso troviamo nelle schede tecniche sono:

Formato

Generazione DDR

Frequenza

Supporto al dual/quad channel

Memorie ECC

Formato

Nei computer attualmente in commercio è possibile trovare tre tipologie di RAM di cui due removibili (DIMM e SO-DIMM) e quelle saldate sulla scheda logica.
Le memorie DIMM si trovano essenzialmente nei computer desktop mentre le SO-DIMM nei sistemi compatti (come gli All in One, ad esempio l’iMac) e nei portatili.

Una tendenza degli ultimi anni è quella di saldare i moduli di memoria direttamente alla scheda madre, pratica con cui non mi trovo assolutamente d’accordo visto che nel caso si rompa un modulo va sostituita l’intera scheda logica (comprensiva di CPU, GPU e troppo spesso anche SSD) ad un costo esorbitante.
Spezzando una lancia a favore dei costruttori, tuttavia, va detto che saldare tutti i componenti porta ad una riduzione degli spazi occupati non indifferente visto che non si necessita di supporti a cui ancorare le singole parti a tutto vantaggio, quindi, della compattezza del sistema.

Generazione DDR

La dicitura DDR viene sempre associata ad un numero che va ad identificare la generazione della memoria che, con il progredire delle tecnologie migliora le sue performance.

Specialmente nel caso si stia pensando ad un upgrade della memoria è bene conoscere la generazione supportata dal nostro sistema visto che, con il cambio generazionale, oltre a variare le performance varia anche la suddivisione dei contatti con la scheda madre rendendo impossibile installare memorie differenti da quelle supportate dal sistema.

Frequenza

Maggiore sarà la frequenza e maggiori saranno le performance della memoria ma attenzione all’utilizzo visto che solo i carichi di lavoro più pesanti beneficeranno della maggior velocità dei moduli di RAM.

Non fate diventare una discriminante questo parametro pensando di ottenere prestazioni evidentemente differenti con un uso normale del computer.

Supporto al dual/quad channel

Il supporto multi canale delle RAM serve ad aumentare (duplicando o quadruplicando) la quantità di dati trasferiti da e verso la RAM velocizzando, quindi, l’intero computer.

Attenzione: per sfruttare tale tecnologia è necessario utilizzare, negli slot indicati dai produttori, moduli di RAM con lo stesso numero di chip e la medesima struttura quindi, per evitare rischi e ricerche interminabili, è meglio puntare ai kit venuti direttamente dai produttori.

Nel caso si stesse acquistando un computer nuovo evitare le configurazioni di memoria sbilanciate tenendo bene a mente che le opzioni possibili sono, generalmente e salvo rari casi, potenze di 2 quindi 4, 8, 16, 32, 64, etc.

Viene da sé che configurazioni come 6, 12, 20GB siano da evitare.

Memorie ECC

Questo tipo di memorie non riguarda il mercato consumer visto che è legato a CPU e schede madri di fascia professionale.

Si trattano di memorie a controllo d’errore, quindi capaci di verificare eventuali errori nei dati caricati al loro interno e correggerli per migliorare la stabilità del sistema prevenendo rallentamenti o crash indesiderati.