Nonostante siano passati anni dall’introduzione sul mercato delle memorie di massa a stato solido (SSD) e i prezzi siano calati drasticamente, vedo ancora una generalizzata mancanza di comprensione di quale sia la loro reale utilità all’interno dei nostri computer.

Troppo spesso, quando viene lamentata una lentezza generale del computer, sento le persone imputare la cosa alla mancanza di RAM, salvo poi non notare grossi benefici dopo l’upgrade.

Cerchiamo di fare chiarezza su come migliorare le prestazioni di un qualunque computer con un investimento limitato.

Iniziamo con il definire i due elementi in gioco, ovvero la RAM e l’SSD:

  • RAM: viene definita come la memoria di lavoro, ossia quella dove il computer carica i programmi e i file che stiamo utilizzando, ed è una memoria estremamente veloce e molto costosa;
  • SSD: è una tipologia di memoria di massa (come l’hard disk tradizionale) in cui vengono installati il sistema operativo, i programmi e archiviati i dati.

Già da queste semplificate definizioni è possibile capire come l’aumento della RAM porti effettivi benefici solo nel caso si utilizzino applicativi molto pesanti.

Nel 2020 la quantità minima di RAM è ancora 4GB ma per un utilizzo a 360° direi che puntare ad 8GB sia l’ideale.

Se consideriamo un computer anche solo di 5 anni fa, specie se di fascia medio bassa, possiamo ancora trovare 4GB di memoria RAM (o meno) e un upgrade sarebbe comunque utile anche se non risolutivo.

Certo, con il passare del tempo gli OS, i programmi e i dati si sono fatti sempre più pesanti e un sostegno al sistema da parte della memoria di lavoro è molto importante ma lo è ancora di più facilitare il passaggio di questi dati dal supporto di archiviazione principale (l’hard disk) alla RAM e alla CPU.

Ecco quindi che incrementare la RAM senza velocizzare la memoria di massa farebbe ottenere da quest’ultima solo l’effetto “collo di bottiglia”, ovvero rendere vano l’upgrade della RAM e non far lavorare l’intero sistema in piena efficienza.

Se il vostro computer ha qualche anno, quindi, pensare ad un upgrade e ad una memoria a stato solido (SSD) è quantomai fondamentale e, a mio avviso, ha la precedenza su qualunque altro aggiornamento del sistema.

Vi lascio una lista delle memorie SSD migliori in commercio dividendole per capienza, tenendo ben presente che andare a scegliere un SSD con meno di 250GB potrebbe portare problematiche legate al rapido esaurimento dello spazio disponibile tra aggiornamenti di sistema, programmi e dati.

Va detto che, qualora il vostro computer possa ospitare più di un hard disk, potreste optare per una memoria anche da soli 128GB ricordandovi di spostare nel disco meccanico le librerie fotografiche, musicali e l’intero archivio di documenti lasciando libero l’SSD solo per il sistema operativo ed i programmi maggiormente usati.

Fino a 128GB

Fino a 256GB

Fino a 512GB

Fino a 1TB

Fino a 2TB

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